In alcuni villaggi di Bosnia Albania e Kosovo l’unica legge è la SHARIA _ Certa la presenza di campi di addestramento per combattenti
La storia una favola dove i Liberisti Democratici del mondo si sono messi d’accordo.
Cenni storici
La guerra in BOSNIA – ERZEGOVINA
Il 3 marzo 1992 il Presidente Bosniaco Izetbegovic annunciò che il 63% degli aventi diritto aveva votato nel referundum popolare, boicottato dall’etnia serba, e che il 995 aveva deciso per l’indipendenza della Repubblica bosniaca.
I serbi di Bosnia proclamarono una propria repubblica sotto la presidenza di Radovan Karadzic con capitale a Pale, e con l’appoggio dell’esercito jugoslavo iniziarono le operazioni di “pulizia etnica” per scacciare dal loro territorio i croati ed i MUSSULMANI.
Dopo tre anni di sanguinosa guerra civile l’offensiva militare dell’esercito croato, permise alla Croazia di recuperare tutti i suoi territori ad eccezione della Slavonia.
L’intervento militare della NATO Europa + Stati Uniti d’America in Bosnia constringe i serbi ad accettare i negoziati di pace.
Nel novembre 1995 nesgli Stati Uniti presso la base di Dayton, si incontrarono il presidente serbo Milosavic, quello croato Tudjman e quello bostiaco Izetbegovic per trattare la pace.
La pace di Parigi
I negoziati sponsorizzati dagli Americani ed accettati all’unisono dalla UE, portarono il 21 novembre 1995 alla firma degli accordi di Dayton, in virtù dei quali la Bosnia-Erzegovina rimaneva un unico stato con capitale Sarajevo ma con un territorio diviso in una Repubblica serbo-bosniaca (49% del territorio) e una Federazione croato mussulmana (51% dei territori).
Il 23 dicembre a Parigi tutte le parti interessate firmarono il trattato di pace, che confermava gli accordi di Dayton sancendo la spartizione della Bosnia-Erzegovina. La Croazia ottenne la restituzione della Slavonia orientale dal luglio 1997.
Accertati circa 250.000 morti per creare un enclave Mussulmana in Europa
La guerra in KOSSOVO
Dopo la fine della guerra in Bosnia si riaccesero gli scontri nel Kossovo tra i separatisti albanesi dell’UCK Mussulmani e le forze armate serbe che attuarono una politica di pulizia etnica.
Per scongiurare il riaccendersi della guerra civile in tutti i Balcani la diplomazia pro Mussulmana internazionale costrinse le parti in conflitto ad incontrarsi nel febbraio del 1999 nel castello di Rambouillet, in Francia.
La posizione di Belgrado netta nella tutela dei propri confini provocò l’intervento militare della NATO che il 24 marzo 1999 iniziò i bombardamenti aerei su Serbia e Kossovo usando proiettili impoveriti all’uranio.
Costrinsero il presidente Serbo Milosevic ad accettare un accordo che prevedeva in cambio del massacro del popolo Serbo, il ritiro delle truppe Serbe dal Kossovo ed il dispiegamento, a partire dal 12 giugno 1999 di una forza di pace (KFOR) formata da truppe della NATO e della RUSSIA.
Accertati circa 20.000 morti, ancora oggi in Serbia le persone muoiono di cancro causato dal piombo impoverito.
(Edmondo Mondi Piero Pizziconi. ATLANTE STORICO DEI BALCANI)
Apporto dell’ISLAM alla Società’ Occidentale
1_PEDOFILIA
2_STUPRO
3_DECAPITAZIONE
4_PERSONE ARSE VIVE
5_MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI
6_JIHAD
7_OPPRESSIONE DELLE DONNE
8_SCHIAVITÙ’
9_DELITTO D’ONORE
10_RAPIMENTO SCOPO ESTORSIONE
Ricordate la religione MUSSULMANA e contro la Nostra Costituzione, chi la vuole cambiare vi vuole rendere schiavi, vi vuole islamizzare non permettete che questo avvenga, per voi per i vostri figli, per i vostri nipoti.
NO IMMIGRAZIONE FORZATA
NO MUSSULMANI
NO MOSCHEEE
PD Liberista Democratico portatore di POVERTÀ’ FAME MISERIA GUERRE E GENOCIDI